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giovedì, giugno 22, 2017
Ulysse Nardin Diver Le Locle 2017, il vintage che torna
L' Ulysse Nardin Diver Le Locle (Rif. 3202-950) è un modello tra i più interessanti di questo marchio. Presentato ufficialmente lo scorso gennaio sembra quasi mettere da parte le classiche caratteristiche del marchio di appartenenza per dare spazio all'orologio come strumento e non come icona .
Anche se va detto, non si può non notare come è correlato con l' Ulysse Nardin Diver Le Locle del 1964 che, piccola curiosità, montava una movimento A. Schield . Ovviamente in questo caso il modello è stato rivisto e tale "rivoluzione" parte direttamente dalle sue misure: abbiamo infatti una cassa di acciaio di 42,2 millimetri di diametro e di 12,7 millimetri di spessore. Al suo interno è un cuore composto dal calibro UN-320 : ovvero un movimento di carica automatica di fabbricazione con spirale e scappamento ad ancora in silicio per una precisione massima e costante. Il cronografo offre le funzioni di ore, minuti, piccoli secondi a ore 6 (altra differenza con il precedente modello degli anni '60 dove il contatore era assente, NdR) e datario con magnifica lente e regolazione rapida di data avanti e indietro. L ' autonomia di marcia di 48 ore sebbene non altissima rispetto ad altri modelli di lusso è più che sufficiente.
Per quanto concerne l'estetica sono tantissimi i dettagli di ispirazione vintage sul quadrante nero. Un esempio? Il più evidente sono le lancette di dimensioni sostenute tipiche del subacqueo degli anni 60 e che non mancano nell'Ulysse Nardin Diver Le Locle. In generale si parla di un modello comodo che fa sentire la sua presenza e che secondo i critici è decisamente più adattabile se il telo è in canapa piuttosto che in acciaio. Si tratta di un progetto presentato su Indiegogo , sito per il crowdfunding , che sta attirando notevolmente l'attenzione: Papr in fin dei conti è un orologio fatto di carta, come non si può essere curiosi in questo dato dato che tra l'altro presentato Venga resistente?
La verità è che per carta, in questo caso, si intende il Tyvek , un materiale patrocinato da DuPont nel 1965: in pratica un tessuto, simile alla carta, realizzato in fibra di polietilene . Questo significa avere tra le mani un materiale molto riciclabile e impermeabile: tutte le caratteristiche che, se partono da una buona orologio, aumentano esponenzialmente il valore. Di certo con Papr non è la prima volta che i fogli di Tyvek vengono utilizzati come accessori : il punto di forza è nella possibilità di tagliare il materiale senza strapparlo, come dimostrano borse o portafogli già in commercio.
Papr, tornando a questo un parlare di questo straordinario oggetto, è sempre realizzato in Tyvek, ha un diametro di 21 centimetri e si attacca al polso grazie a una passante e una chiusura magnetica, fattore che permette di aderire a questa parte del corpo Qualsiasi sia la sua dimensione. Il suo quadrante è molto essenziale: è infatti composto da un orologio digitale con dati e ora. Ciò che colpisce veramente, oltre al suo aspetto ed al materiale è la sua autonomia: grazie alla batteria messa a punto può durare due anni. E ciliegina sulla torta, sono disponibili almeno 29 varianti: bastano 30 euro per assicurarsene uno.
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